Gianni Marinuzzi
Mi chiamo Gianni MARINUZZI, sono nato nel 1968 vivo a Nole dal 2005, la mia
esperienza di vita non è costellata di grandi eventi sconvolgenti, non posso
raccontare di particolari situazioni che hanno segnato la mia infanzia o la
mia gioventù, ma proprio per questo può essere di aiuto a tutti coloro che
vivono in un apparente tranquillo perbenismo.
Sono stato allevato nei sani principi cristiani, la mia vita scorreva dietro
le attività di un normale ragazzo inserito in una società civile e
religiosa, ma col tempo mi resi conto di quanto inganno c’era in tutto
questo.
Gesù, parlando ad un uomo religioso e rispettato del suo tempo disse:
“In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere
il regno di Dio”,
e proseguì dicendo: “In verità, in
verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare
nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è
nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna
che nasciate di nuovo.
Perché Gesù rivolgeva queste parole ad un uomo “giusto”, “pio”, osservatore
dei comandamenti, religioso?
Gesù parlava di una cosa “necessaria”:
Bisogna che nasciate di nuovo!
Gesù insegna a tutti gli uomini religiosi, di qualunque tempo e qualunque
età che la condizione per entrare
nel regno di Dio, è nascere di nuovo!
Sempre l’apostolo Giovanni, parlando di Gesù Cristo, nel suo evangelo ci
dice che:
È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto;
ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio,
a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne,
né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.
Ho preso coscienza, mediante una attenta lettura della Parola di Dio, che
nessun uomo potrà entrare nel regno di Dio ed esserGli gradito seguendo i
precetti religiosi, anche i più radicali e corretti.
L’unica condizione per potervi accedere con pieno diritto è
l’essere suo figlio, per fare
questo bisogna nascere di
nuovo, nascere da Dio.
Questa azione spirituale è possibile solo attraverso il
credere nel nome di Gesù, che
tradotto in semplicità significa avere fede nella Sua opera di
salvezza per l’uomo (il nome Gesù significa proprio
“Dio salva”).
Non inganniamoci inutilmente, l’apostolo Paolo scriveva così ai cristiani
della città di Corinto:
Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio;
né i corpi che si
decompongono possono ereditare l'incorruttibilità.
(1 Corinzi 15:50)
Dio non ha nipoti o altri parenti lontani, ha solo figli!
Questa è la parola della fede che noi annunciamo; perché,
se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore
e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato;
infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia
e con la bocca si fa confessione per essere salvati.
Difatti la
Scrittura dice: «Chiunque
crede in lui, non sarà deluso».
(Romani 10:8-11)