Figlio mio,
custodisci le mie parole, fa' tesoro dei miei precetti.
Osserva i miei
precetti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli
occhi. Lègateli alle dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore.
Di' alla
sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama l'intelligenza amica tua, affinché
ti preservino dalla donna altrui, dall'estranea che usa parole seducenti.
Ero alla finestra della mia casa, dietro la mia
persiana, e stavo guardando; vidi, tra gli sciocchi, scòrsi, tra i giovani,
un ragazzo privo di senno, che passava per la strada, presso
l'angolo dov'essa abitava, e si dirigeva verso
la casa di lei, al crepuscolo, sul declinare del giorno, quando la notte si
faceva nera, oscura.
Ecco farglisi
incontro una donna in abito da prostituta e astuta di cuore, turbolenta e
proterva, che non teneva piede in casa: ora in strada, ora per le piazze e
in agguato presso ogni angolo.
Essa lo prese,
lo baciò e sfacciatamente gli disse: «Dovevo fare un sacrificio di
riconoscenza; oggi ho sciolto i miei voti; perciò ti sono venuta incontro
per cercarti, e ti ho trovato.
Ho abbellito il
mio letto con morbidi tappeti; con coperte ricamate con filo d'Egitto; l'ho
profumato di mirra, di aloè e di cinnamomo.
Vieni,
inebriamoci d'amore fino al mattino, sollazziamoci in amorosi piaceri;
poiché mio marito non è a casa; è andato in viaggio lontano; ha preso con sé
un sacchetto di denaro, non tornerà a casa che al plenilunio».
Lei lo sedusse
con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.
Egli le andò
dietro subito, come un bue va al macello, come uno stolto è condotto ai
ceppi che lo castigheranno, come un uccello si affretta al laccio, senza
sapere che è teso contro la sua vita, finché una freccia gli trapassi il
fegato.
Or dunque,
figlioli, ascoltatemi, state attenti alle parole della mia bocca.
Il tuo cuore
non si lasci trascinare nelle vie di una tale donna; non ti sviare per i
suoi sentieri; perché molti ne ha fatti cadere feriti a morte, e grande è il
numero di quelli che ha uccisi.
La sua casa è
la via del soggiorno dei morti, la strada che scende in grembo alla morte.
(Proverbi 7)
***
In tutta la Scrittura, in modo progressivo abbiamo la rivelazione di due
donne:
- la Sposa dell’Agnello
- la Prostituta
In particolare nel libro dell’Apocalisse queste
due donne giungono alla loro
completa rivelazione, la prima seducente, potente, arrogante, dai
“facili costumi” si rivelerà come la
Grande Prostituta e sarà distrutta per sempre (cfr Apocalisse 17-18),
l’altra, la Sposa dell’Agnello,
umile,
casta e santa giungerà alle nozze (cfr Apocalisse 19:1-10).
In questo capitolo del libro dei Proverbi troviamo una accorata esortazione
per i “figli”, a considerare il rischio di seguire la prostituta, mettendoli
in guardia circa le sue arti seducenti alle quali non è sempre facile
resistere, anzi…
Il brano, possiamo frazionarlo in cinque parti:
- LA PREVENZIONE
- LA POSIZIONE DEL SAGGIO E LA POSIZIONE DELLO STOLTO
- LE CONSIDERAZIONI SUL MODO DI SEDURRE DELLA PROSTITUT
- LA FINE DELLO STOLTO
- LE CONSIDERAZIONI FINALI
***
LA PREVENZIONE
Figlio mio,
custodisci le mie parole, fa' tesoro dei miei precetti.
Osserva i miei
precetti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli
occhi.
Lègateli alle
dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore.
Di' alla
sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama l'intelligenza amica tua, affinché
ti preservino dalla donna altrui, dall'estranea che usa parole seducenti.
L’esortazione comincia con un affettuoso “figlio mio”….
Questa esortazione non è rivolta a chi non è figlio, a chi non fa parte
della “gente santa” di quel popolo che “Dio si è acquistato”, come dice
Pietro:
Ma voi siete
una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio
si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati
dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un
popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto
misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.
(1 Pietro 2:9-10)
Se siamo fuori da questa “famiglia”, questa esortazione non è per noi,
possiamo tranquillamente evitare di soffermarci oltre, la nostra condizione
è purtroppo molto lontana da questo amorevole avvertimento e siamo esposti
ad ogni sorta di seduzione senza alcuna protezione!
Ma se siamo “figli”, allora è bene che consideriamo questi avvertimenti e
prendiamo molto sul serio quanto segue… …lasciamoci avvertire… …correggere!
La prevenzione da questa sottile seduzione si basa su aspetti ben definiti e
chiari:
- custodisci
le mie parole, fa tesoro dei miei precetti, osserva i miei precetti…
Proprio nel libro dell’Apocalisse sia
nel principio che nella fine troviamo
scritto:
Beato chi
legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno
tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!
(Apocalisse 1:1-3)
Beato chi
custodisce le parole
della profezia di questo libro.
(Apocalisse 22:7)
Questa esortazione ci avverte dell’estrema importanza del conoscere la
Parola di Dio.
Il salmista scrive:
La tua parola è
una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.
(Salmo 109:105)
Salomone afferma:
Il precetto è
infatti una lampada, l'insegnamento una luce,
le correzioni e la disciplina sono la via della vita…
(Proverbi 6:23)
E Pietro ci avverte:
Abbiamo inoltre
la parola profetica più salda:
farete bene a prestarle attenzione, come a
una lampada splendente in luogo
oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei
vostri cuori.
(2 Pietro 1:19)
Viviamo in un mondo di tenebre, forse non ce ne rendiamo sufficientemente
conto ma… …è proprio buio!
Chi non ha una Guida Luminosa è smarrito… …in balia degli eventi… …non sa
dove va…
L’unico modo per poter discernere la strada è seguire la Luce del mondo:
Nel principio
era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel
principio con Dio.
Ogni cosa è
stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è
stata fatta.
In lei era la
vita, e la vita era la luce degli uomini.
La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non
l'hanno sopraffatta.
Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era
Giovanni.
Egli venne come
testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per
mezzo di lui.
Egli stesso non
era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce.
La vera luce
che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
Egli era nel
mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha
conosciuto. (Giovanni 1:1-10)
La nostra
Luce, il nostro Sole è Gesù Cristo,
tutto deve ruotare intorno a Lui,
Egli è la fonte della nostra vita, è Colui che stabilisce i nostri giorni, i
nostri tempi, Colui che ci scalda e senza il quale nulla potrebbe esistere….
Le Sue Parole
sono quindi non solo estremamente
preziose e salvifiche, sono anche
utili per poter crescere e camminare
sicuri verso la meta!
Paolo infatti scrive:
Ogni Scrittura
è ispirata da Dio e utile a
insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,
perché l'uomo di Dio sia completo e
ben preparato per ogni opera buona.
(1 Timoteo 3:16-17)
- custodisci i
miei precetti con molta prudenza
Il testo dice esattamente:
…custodisci
il mio insegnamento come la pupilla degli occhi.
La pupilla degli occhi, è protetta dalle palpebre… …che bell’esempio!
I precetti del Signore sono precetti preziosi, santi,
puri, che non sopportano corpi estranei…
…sappiamo che fastidio può dare un pulviscolo
di polvere nell’occhio… …è lo stesso “fastidio” che dovremo provare quando
qualcosa di impuro tenta di contaminare i precetti santi di Dio!
Il profeta Abacuc implorava Dio in questo modo:
Tu, che hai gli
occhi troppo puri per sopportare la vista del male…
(Abacuc 1:13)
Ebbene il Signore vuole che proteggiamo da qualsiasi pensiero impuro (non
santo), il Suo insegnamento in un modo estremamente prudente… …e di seguito
ne vedremo un esempio pratico!
- legateli
alle dita
Il “legare alle dita” i precetti del Signore, significa “renderli pratici in
modo continuativo”, vivere i precetti del Signore non solo durante i momenti
“religiosi”, ma in tutte le nostre azioni quotidiane.
Con le dita
delle mani compiamo tutte le nostre azioni… …ebbene tutte le nostre azioni
dovrebbero fare riferimento ai precetti del Signore!
Solo così
faremmo una vera prevenzione
contro le seduzioni della prostituta… …della falsa sposa… …che ci seduce con
la sapienza e l’intelligenza ottenebrata di questo mondo, con i “consigli
stolti di una mente perversa”, con le considerazioni dei “secondo
me…” dei “che male c’è…”, e
di
tutte quelle impurità che dovrebbero irritare i nostri occhi!
- scrivili
sulla tavola del cuore
Oltre a “legarli alle nostre
dita”, ovvero guidare ogni nostra azione, i precetti del Signore devono
essere scritti nella tavola del
nostro cuore… …ovvero essere scolpiti in modo indelebile nella nostra
mente, influenzare tutti i nostri
pensieri!
Dio disse così a Giosuè:
Questo libro della legge
non si allontani mai dalla tua
bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto
ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese,
allora prospererai.
(Giosuè 1:8)
Il salmista dichiara:
Beato l'uomo
che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via
dei peccatori; né si siede in compagnia degli schernitori; ma
il cui diletto è nella legge del
SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte.
Egli sarà come
un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua
stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa,
prospererà. (Salmo 1:1-3)
- familiarizza
con la Sapienza e diventa amico dell’Intelligenza
Salomone ci dice che:
Il timore del
SIGNORE è il principio della scienza;
gli stolti disprezzano la saggezza e l'istruzione.
(Proverbi
1:7)
Il principio
della saggezza è il timore del SIGNORE, e conoscere il Santo è
l'intelligenza.
(Proverbi 9:10)
Figlio mio,
sta' attento alla mia saggezza, inclina l'orecchio alla mia intelligenza,
affinché tu conservi l'accorgimento,
e le tue labbra custodiscano la scienza.
Poiché le
labbra dell'adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell'olio;
ma la fine a cui conduce è amara come l'assenzio,
è affilata come una spada a doppio taglio.
I suoi piedi
scendono alla morte, i suoi passi portano al soggiorno dei morti.
Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie
sono sbagliate,
e non sa dove va.
Or dunque,
figlioli, ascoltatemi, e non vi allontanate dalle parole della mia bocca.
Tieni lontana
da lei la tua via e non ti avvicinare alla porta della sua casa, …
(Proverbi 5:1-8)
Il timore del
Signore deve essere il nostro modo di vivere e Gesù Cristo il nostro
compagno di viaggio!
Non la paura del Signore ma il Timore, la Pietà, il riverente rispetto per
Lui e per la Sua Parola, per i Suoi Insegnamenti, per i Suoi Precetti!
Salomone dirà che questo è
il tutto per l’uomo:
Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso:
Temi Dio e osserva i suoi
comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo.
(Ecclesiaste 12:15)
***
LA POSIZIONE DEL SAGGIO E LA POSIZIONE DELLO STOLTO
Ero alla finestra della mia casa, dietro la mia
persiana, e stavo guardando; vidi, tra gli sciocchi, scòrsi, tra i giovani,
un ragazzo privo di senno, che passava per la strada, presso
l'angolo dov'essa abitava, e si dirigeva verso
la casa di lei, al crepuscolo, sul declinare del giorno, quando la notte si
faceva nera, oscura.
In questo brano possiamo notare, prima i due diversi atteggiamenti, le due
diverse posizioni scelte rispettivamente dal saggio e dallo stolto.
- Il saggio,
timorato di Dio è dentro casa e guarda la
scena della seduzione da dietro alla persiana.
Ecco cosa significa …custodisci
il mio insegnamento come la pupilla degli occhi.
Ecco cosa
significa il timore di Dio!
La prudenza davanti all’impurità!
Impariamo a
guardare il male da dentro casa e possibilmente con le giuste protezioni!!!
Paolo avvertiva ed esortava così Timoteo:
Non imporre con troppa fretta le mani a nessuno, e
non partecipare ai peccati altrui;
consèrvati puro. (1 Timoteo
5:22)
Gesù stesso esortando i discepoli disse:
Vegliate e
pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la
carne è debole!
(Matteo 26:41)
Impariamo a non sottovalutare il male…
….e a non
essere superficiali!
- lo stolto,
colui che non fa caso alla sapienza
è per la strada, insieme agli
sciocchi, presso la casa della prostituta, direzionato verso la sua casa,
sul far della sera!
Come non assomiglia all’uomo beato del salmo 1:
Beato l'uomo che non
cammina secondo il consiglio degli
empi, che non si ferma nella via
dei peccatori; né si siede in
compagnia degli schernitori; ma il cui diletto è nella legge del
SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte.
(Salmo 1:1-3)
***
LE CONSIDERAZIONI SUL MODO DI SEDURRE DELLA PROSTITUTA
Ecco farglisi
incontro una donna in abito da prostituta e astuta di cuore, turbolenta e
proterva, che non teneva piede in casa: ora in strada, ora per le piazze e
in agguato presso ogni angolo.
Essa lo prese,
lo baciò e sfacciatamente gli disse: «Dovevo fare un sacrificio di
riconoscenza; oggi ho sciolto i miei voti; perciò ti sono venuta incontro
per cercarti, e ti ho trovato.
Ho abbellito il
mio letto con morbidi tappeti; con coperte ricamate con filo d'Egitto; l'ho
profumato di mirra, di aloè e di cinnamomo.
Vieni,
inebriamoci d'amore fino al mattino, sollazziamoci in amorosi piaceri;
poiché mio marito non è a casa; è andato in viaggio lontano; ha preso con sé
un sacchetto di denaro, non tornerà a casa che al plenilunio».
Lei lo sedusse
con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.
La prostituta è descritta in modo preciso:
- in abito da prostituta
- astuta di cuore
- turbolenta e proterva
- non teneva piede in casa
- sfacciata
- superficiale e non rispettosa dei patti,
traditrice
senza rimorsi
- seduttrice con le lusinghe e le parole dolci
- in abito da
prostituta
La prostituta si riconosce… dai suoi abiti ovvero dai suoi frutti.
Come la donna cristiana è lodata per le sue opere (per i suoi frutti), così
si riconosce la prostituta.
Paolo scriveva così:
Allo stesso modo,
le donne si vestano in modo decoroso,
con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose,
ma di opere buone, come si addice a
donne che fanno professione di pietà.
(1 Timoteo 2:9-10)
Anche Pietro esortava similmente:
Anche voi,
mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non
ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta
delle loro mogli, quando avranno considerato la vostra condotta casta e
rispettosa.
Il vostro
ornamento non sia quello esteriore,
che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli
d'oro e nell'indossare belle vesti, ma
quello che è intimo e nascosto nel
cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli
occhi di Dio è di gran valore.
(1
Pietro 3:1-4)
La prostituta è la falsa chiesa, quindi i suoi profeti sono i falsi profeti
e Gesù così ci mette in guardia:
«Guardatevi dai
falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro
sono lupi rapaci.
Li
riconoscerete dai loro frutti.
Si raccoglie
forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Così, ogni
albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi.
Un albero buono
non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni.
Ogni albero che
non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco.
Li
riconoscerete dunque dai loro frutti.
(Matteo 7:15-20)
- astuta di
cuore
La sposa si ispira alla purezza
di Cristo…
la prostituta si ispira a satana
e noi sappiamo che satana è astuto…
…molto
astuto!
Il serpente era
il più astuto
di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti.
(Genesi 3:1)
- turbolenta e
proterva
Turbolenta
significa: pronta a suscitare disordini, tumulti, irrequieta e
indisciplinata.
Proterva significa: ostinata, arrogante e
superba.
Esaminando queste caratteristiche possiamo apprezzare quanto siano
importanti e piene di benedizione le esortazioni del Nostro Signore:
Beati quelli
che si adoperano per la pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
(Matteo 5:9)
Il frutto della
giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.
(Giacomo 3:18)
Notiamo che l’apostolo Paolo mette a confronto le opere della carne con il
frutto dello Spirito:
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono:
fornicazione, impurità, dissolutezza,
idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese,
divisioni, sètte, invidie,
ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già
detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è
amore, gioia, pace, pazienza,
benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste
cose non c'è legge.
(Galati 5:19-23)
- non teneva
piede in casa
La prostituta coglie ogni occasione per stare in strada, dove esercita la
sua attività.
La sposa è chiamata a santificarsi, separarsi dal mondo, a trovare il suo
rifugio nel Signore.
Davide, nei salmi, dichiarava tutta il suo desiderio di stare nella casa del
Signore:
Certo, beni e bontà m'accompagneranno tutti i giorni
della mia vita; e io abiterò nella
casa del SIGNORE per lunghi giorni.
(Salmo 23:6)
O SIGNORE, io
amo trattenermi nella tua casa, nel luogo dove risiede la tua gloria.
(Salmo 26:8)
Una cosa ho
chiesto al SIGNORE, e quella ricerco:
abitare
nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la
bellezza del SIGNORE,
e meditare nel suo tempio.
(Salmo 27:4)
Che privilegio avere accesso alla dimora
del nostro Signore…
… i figli di Core lodavano così:
Un giorno nei
tuoi cortili val più che mille altrove.
Io preferirei
stare sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli
empi.
Perché Dio, il
SIGNORE, è sole e scudo; il SIGNORE concederà grazia e gloria.
Egli non rifiuterà di far del bene a quelli che
camminano rettamente.
O SIGNORE degli eserciti, beato l'uomo che confida in te!
(Salmo 84:10-12)
E’ questo il nostro desiderio?
E’ questa la nostra posizione?
- sfacciata
Essa lo prese,
lo baciò e sfacciatamente gli disse…
Per essere una prostituta una donna deve essere sfacciata, è una
caratteristica tipica che si sviluppa nel proporsi, nel presentarsi… …si
perde ogni pudore, ogni timidezza.
Purtroppo anche l’esempio del popolo di Israele idolatra, nell’antico patto,
veniva da Dio rimproverato per essere diventato in tutto e per tutto
sfacciato come una prostituta della peggiore specie:
…ti sei pure
prostituita agli Assiri; ti sei prostituita a loro; ma neppure allora sei
stata sazia!
Hai
moltiplicato le tue prostituzioni con il paese di Canaan fino in Caldea, ma
neppure con questo sei stata sazia.
Com'è vile il
tuo cuore",
dice il Signore, DIO, "a ridurti a
fare tutte queste cose, da sfacciata prostituta!
Quando ti
costruivi il bordello a ogni capo di strada e ti facevi gli alti luoghi in
ogni pubblica piazza,
tu non eri come una prostituta, poiché disprezzavi il salario, ma come una
donna adultera, che riceve gli stranieri invece di suo marito…
(Ezechiele
16:28-32)
- superficiale
e non rispettosa dei patti, traditrice senza rimorsi
Il nostro testo ci riporta che la prostituta diceva:
Dovevo fare un
sacrificio di riconoscenza; oggi ho sciolto i miei voti…
Che superficialità che dimostra con queste parole…
…come
sa mescolare con disprezzo cose sacre e cose profane…
…questa è la religiosità stupida e vuota dalla quale
dobbiamo guardarci, una religiosità fatta di apparenze senza cuore, pronte a
cambiare pelle da un minuto all’altro senza un vero cambiamento di cuore:
Oggi
il carnevale… domani la quaresima… l’ipocrisia di una pasqua senza senso…
per ritornare a fare i propri comodi fino alla prossima festività religiosa!
E’ precisa la descrizione che Paolo fa degli uomini corrotti che Dio ha
abbandonato alle loro passioni infami, a causa della loro idolatria:
E siccome non
si son curati di ritenere la conoscenza di Dio, Iddio li ha abbandonati ad
una mente reproba, perché facessero le cose che sono sconvenienti,
essendo essi ricolmi d'ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia,
malizia; pieni d'invidia,
d'omicidio, di contesa, di frode, di malignità; delatori, maldicenti,
abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, inventori di mali,
disubbidienti ai genitori, insensati,
senza fede nei patti, senza
affezione naturale, spietati; i quali, pur conoscendo che secondo il
giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non
soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
(Romani 1:28-32)
- seduttrice
con le lusinghe e le parole dolci
Lei lo sedusse
con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra.
Nella parola di Dio le lusinghe
adulatrici sono abominevoli.
E’ bello come il saggio Eliù inizia il suo discorso rivolto a Giobbe ed ai
suoi amici più anziani di lui:
Lasciate che io parli senza riguardi personali,
senza adulare nessuno; poiché
adulare io non
so; se lo facessi, il mio Creatore presto mi toglierebbe di mezzo.
(Giobbe
32:21-22)
Anche Paolo mise subito in chiaro il suo
parlare con i tessalonicesi:
Difatti, non
abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti
ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone.
(1 Tessalonicesi 2:5)
Giuda ci mette in guardia verso i falsi profeti (degni profeti della falsa
chiesa), che invece fanno di questo proprio una delle loro armi:
si sono
infiltrati fra di voi certi uomini
(per i quali già da tempo è scritta questa condanna);
empi che volgono in dissolutezza la
grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù
Cristo….
…questi
visionari contaminano la carne nello stesso modo, disprezzano l'autorità e
parlano male delle dignità….
…parlano
in maniera oltraggiosa di quello che ignorano, e si corrompono in tutto ciò
che sanno per istinto, come bestie prive di ragione.
Sono dei mormoratori, degli scontenti;
camminano secondo le loro passioni;
la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie,
e circondano d'ammirazione le
persone per interesse.
(tratto
da Giuda 4-16)
***
LA FINE DELLO STOLTO
Egli le andò
dietro subito, come un bue va al macello, come uno stolto è condotto ai
ceppi che lo castigheranno, come un uccello si affretta al laccio, senza
sapere che è teso contro la sua vita, finché una freccia gli trapassi il
fegato.
Lo stolto è maturo… cotto al punto giusto… pronto a seguire la prostituta
nella sua trappola… e la sua fine è terribile!
Nella sua “apparente
libertà”, lo stolto è descritto come
condotto ai ceppi che lo
castigheranno, come un uccello si affretta al laccio…
L’amore fugace di un
momento costerà molto caro allo sventurato……a quell’uomo che non ha preso
sul serio il Signore,
i Suoi insegnamenti, i Suoi
precetti,
che non ha custodito né
fatto tesoro della Parola di Dio…
…che si è compiaciuto nei
propri consigli
e che non ha avuto timore
di Dio!
Sarà un momento terribile nel quale vedrà un Dio nemico in tutta la sua ira:
Poiché,
quand'ho chiamato avete rifiutato d'ascoltare,
quand'ho steso la mano nessuno vi ha
badato, anzi avete respinto ogni mio consiglio e della mia correzione non ne
avete voluto sapere, anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe
quando lo spavento vi piomberà addosso;
quando lo spavento vi piomberà
addosso come una tempesta, quando la sventura v'investirà come un uragano e
vi cadranno addosso l'afflizione e l'angoscia.
Allora mi
chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura ma non mi
troveranno.
Poiché hanno
odiato la scienza, non hanno scelto il timore del SIGNORE, non hanno voluto
sapere i miei consigli e hanno disprezzato ogni mia correzione, si
pasceranno del frutto della loro condotta, e saranno saziati dei loro propri
consigli.
Infatti il
pervertimento degli insensati li uccide e la prosperità degli stolti li fa
perire… (Proverbi 3:24-32)
***
LE CONSIDERAZIONI FINALI
Or dunque,
figlioli, ascoltatemi, state attenti alle parole della mia bocca.
Il tuo cuore
non si lasci trascinare nelle vie di una tale donna; non ti sviare per i
suoi sentieri; perché molti ne ha fatti cadere feriti a morte, e grande è il
numero di quelli che ha uccisi.
La sua casa è
la via del soggiorno dei morti, la strada che scende in grembo alla morte.
L’esortazione finale è piena di amore compassionevole, non di quella
passione carnale finalizzata alla possessione del corpo dello stolto per
condurlo al suo triste destino…
…la fine della prostituta è decretata, il nostro Signore aspetta solo che i
tempi siano maturi e sia giunto il tempo della mietitura e della vendemmia…
È caduta, è
caduta Babilonia la grande!
È diventata ricettacolo di demòni, covo di ogni spirito immondo, rifugio di
ogni uccello impuro e abominevole.
Perché
tutte le nazioni hanno bevuto del
vino della sua prostituzione furente, e i re della terra hanno fornicato con
lei, e i mercanti della terra si sono arricchiti con gli eccessi del suo
lusso».
Poi udii un'altra voce dal cielo che diceva: «Uscite
da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non
siate coinvolti nei suoi castighi; perché i suoi peccati si sono accumulati
fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
(Apocalisse 18:2-5)
Rallègrati, o
cielo, per la sua rovina! E voi, santi, apostoli e profeti, rallegratevi
perché Dio, giudicandola, vi ha reso giustizia».
(Apocalisse 18:20
Dopo la condanna definitiva della falsa chiesa, dopo la eliminazione totale
del male sotto ogni forma, sarà finalmente manifestata la gloria di Dio
nella sua purezza e splendore e la Sposa prenderà ufficialmente i suoi onori
a fianco dello Sposo amato:
Poi udii come la voce di una gran folla e come il
fragore di grandi acque e come il rombo di forti tuoni, che diceva: «Alleluia!
Perché il Signore, nostro Dio, l'Onnipotente, ha stabilito il suo regno.
Rallegriamoci
ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze
dell'Agnello e la sua sposa si è preparata.
Le è stato dato
di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le
opere giuste dei santi». (Apocalisse
19:6-8)
E vidi la santa
città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come
una sposa adorna per il suo sposo.
Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il
tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi
popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.
Egli asciugherà
ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né
grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».
E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio
nuove tutte le cose».
Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono
fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e
l'omega, il principio e la fine.
A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte
dell'acqua della vita.
Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed
egli mi sarà figlio.
Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli
omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la
loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte
seconda».
Poi venne uno dei sette angeli
che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò,
dicendo: «Vieni e ti mostrerò la
sposa, la moglie dell'Agnello».
Egli mi trasportò in spirito su
una grande e alta montagna, e
mi mostrò la
santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, con la
gloria di Dio….
…Nella città non vidi alcun
tempio, perché
il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo
tempio.
La città non ha
bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la
illumina, e l'Agnello è la sua lampada.
Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della
terra vi porteranno la loro gloria.
Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la
notte non vi sarà più); e in lei si porterà la gloria e l'onore delle
nazioni.
E nulla di
impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà;
ma soltanto
quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
(tratto da Apocalisse 21)
Poi mi disse: «Non sigillare le parole della profezia
di questo libro, perché il tempo è vicino.
Chi è ingiusto
continui a praticare l'ingiustizia; chi è impuro continui a essere impuro; e
chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi
ancora».
«Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da
dare a ciascuno secondo le sue opere.
Io sono l'alfa e l'omega, il primo e l'ultimo, il
principio e la fine.
Beati quelli
che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per
entrare per le porte della città!
Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli
omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.
(Apocalisse 22:10-15)
Colui che
attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù!
(Apocalisse 22:20)