VANGELO DI GESU’ CRISTO SECONDO LUCA
GESU’ CRISTO UOMO
***
CANTICO DI ZACCARIA (1:67-79)
CRESCITA DI GIOVANNI IL BATTISTA (1:80)
Compiutosi per lei il tempo del parto, Elisabetta diede alla luce un
figlio.
I suoi vicini e i parenti udirono che il Signore le aveva usato grande
misericordia, e se ne rallegravano con lei.
L'ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino, e lo chiamavano
Zaccaria dal nome di suo padre.
Allora sua madre intervenne e disse: «No, sarà invece chiamato
Giovanni».
Ed essi le dissero: «Non c'è nessuno nella tua parentela che porti
questo nome».
E con cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato.
Egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: «Il suo nome è Giovanni».
E tutti si meravigliarono.
In quell'istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli
parlava, benedicendo Dio.
E tutti i loro vicini furono presi da timore; e tutte queste cose si
divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea.
Tutti quelli che le udirono, le serbarono nel loro cuore e dicevano:
«Che sarà mai questo bambino?»
Perché la mano del Signore era con lui.
(Luca 1:57-66)
Compiutosi per lei il tempo del parto, Elisabetta diede alla luce un
figlio.
I suoi vicini e i parenti udirono che il Signore le aveva usato grande
misericordia, e se ne rallegravano con lei…
Questo è il racconto della nascita dell’uomo (nato
di donna)
più grande della
storia del’umanità, di
quell'Elia promesso
come precursore terrestre del
Signore.
Ma per la grazia di Dio io
sono quello che sono…
(1 Corinzi 15:9-10)
Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che
Cristo Gesù è venuto nel
mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
Ma per questo mi è stata
fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo,
tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito
avrebbero creduto in lui per avere vita eterna.
(1 Timoteo 1:12-16)
LA MANIFESTAZIONE DELLA MISERICORDIA DI DIO PRODUCE NEGLI
ALTRI ALLEGREZZA.
L’ordine della
circoncisione serviva
per “segnare”
un uomo come
figlio di Abraamo ed erede della
promessa:
Quando Abramo ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse:
«Io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro; e
io stabilirò il mio patto fra me e te e ti moltiplicherò grandemente».
Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e Dio gli parlò,
dicendo:
«Quanto a me, ecco il patto che faccio con te; tu diventerai padre di
una moltitudine di nazioni; non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo
nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di
nazioni. Ti farò moltiplicare grandemente, ti farò divenire nazioni e da
te usciranno dei re. Stabilirò
il mio patto fra me e te e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione
in generazione; sarà un patto eterno per il quale io sarò il Dio
tuo e della tua discendenza dopo di te. A te e alla tua discendenza dopo
di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan,
in possesso perenne; e sarò loro Dio».
Poi Dio disse ad Abraamo:
«Quanto a te, tu osserverai
il mio patto: tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione
in generazione. Questo è il
mio patto che voi osserverete, patto fra me e voi e la tua discendenza
dopo di te: ogni maschio tra di voi sia circonciso. Sarete
circoncisi; questo sarà un segno del patto fra me e voi.
All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso tra di voi, di
generazione in generazione:
tanto quello nato in casa, quanto quello comprato con denaro da
qualunque straniero e che non sia della tua discendenza. Quello nato in
casa tua e quello comprato con denaro dovrà essere circonciso; il mio
patto nella vostra carne sarà un patto perenne. L'incirconciso,
il maschio che non sarà stato circonciso nella carne del suo prepuzio,
sarà tolto via dalla sua
gente: egli avrà violato il mio patto».
(Genesi 17:1-14)
Con
la circoncisione pare
si intendesse significare che
la natura peccatrice si propaga con la riproduzione, ma con
questo atto Dio voleva insegnare che con
l’osservanza del
patto divino (figura
del Nuovo Patto in Cristo Gesù) Egli era in grado di attribuire
il marchio della Sua
Giustizia (oggi rivelato come il
sigillo dello Spirito Santo).
Paolo,
che si dovette scontrare
duramente con la tradizione giudaica dei suoi tempi, per questo
motivo ha spiegato molto bene
l’utilità e il significato della vera circoncisione:
Se l'incirconciso osserva le prescrizioni della legge, la sua
incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?
Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge,
giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore
della legge.
Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione
non è quella esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è
interiormente; e la
circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di
un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio.
(Romani 2:25-29)
Infatti diciamo che la fede fu
messa in conto ad Abraamo come giustizia.
In quale circostanza dunque gli fu messa in conto?
Quando era circonciso, o quando era incirconciso?
Non quando era circonciso, ma quando era incirconciso; poi ricevette il
segno della circoncisione,
quale sigillo della giustizia ottenuta per la fede che aveva
quando era incirconciso, affinché fosse padre di tutti gl'incirconcisi
che credono, in modo che anche a loro fosse messa in conto la giustizia;
e fosse padre anche dei circoncisi, di quelli che non solo sono
circoncisi ma seguono anche le orme della fede del nostro padre Abraamo
quand'era ancora incirconciso.
(Romani 4:9-12)
…egli ci ha pure segnati con
il proprio sigillo e
ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
Infatti, in Cristo Gesù non
ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la
fede che opera per mezzo dell'amore.
Infatti, tanto la
circoncisione che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è
l'essere una nuova creatura.
(Galati 6:15)
In lui
voi pure, dopo aver ascoltato
la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo
creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era
stato promesso.
(Efesini 1:13)
Non rattristate lo Spirito
Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della
redenzione.
Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani
raggiri secondo la tradizione
degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo
Cristo; perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della
Deità; e voi avete tutto
pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni
potenza; in lui siete anche
stati circoncisi di una circoncisione non fatta da mano d'uomo, ma della
circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della
carne: siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete
anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio
che lo ha risuscitato dai morti.
Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra
carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri
peccati; egli
ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci
condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; ha
spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo,
trionfando su di loro per mezzo della croce.
(Colossesi 2:8-15)
Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli
che si fanno mutilare; perché
i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo
dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la
nostra fiducia nella carne; benché io avessi motivo di confidarmi
anche nella carne.
Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io
posso farlo molto di più; io,
circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di
Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge,
fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla
giustizia che è nella legge, irreprensibile.
Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a
causa di Cristo.
Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte
all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il
quale ho rinunciato a tutto;
io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare
Cristo e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante
dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la
giustizia che viene da Dio, basata sulla fede.
(Filippesi 3:2-9)
Il rito della circoncisione
si svolgeva
l'ottavo giorno perché
la madre era cerimonialmente
impura per sette giorni
(come pure il neonato che era a contatto con lei), e quindi, finché
continuava questa sua impurità cerimoniale (che si protraeva per altri
33 giorni nel caso di un figlio maschio),
non poteva essere unita
all’assemblea (cfr Levitico
12:2).
Possiamo però anche apprezzare come
Dio “conosceva molto bene”
alcuni particolari medici:
Si ritiene che la tendenza ad emorragie sia dovuta al fatto che la
vitamina K, l'elemento importante per la coagulazione del sangue non si
forma in quantità normale che entro il quinto ed il settimo giorno di
vita.
Se la vitamina K non è prodotta nell'intestino del neonato che entro il
quinto ed il settimo giorno, è chiaro che il primo giorno nel quale si
possa praticare senza pericolo la circoncisione sia l'ottavo giorno,
proprio quello prescritto da Jahweh ad Abramo come giorno per la
circoncisione di Isacco.
Un secondo elemento necessario per una normale coagulazione del sangue è
la protrombina... Al terzo giorno di vita un neonato dispone solo del
trenta per cento della quantità normale protrombina. Ogni operazione
chirurgica compiuta su un neonato durante quel periodo lo sottoporrebbe
al rischio di grave emorragia...
All'ottavo giorno la quantità
di protrombina si eleva ad un livello perfino migliore del normale - 110
per cento - per ridiscendere quindi al cento per cento...
Si osserva così ad un esame delle determinazioni delle quantità di
vitamina K e di protrombina che
il miglior giorno per
compiere la circoncisione è l'ottavo giorno.
Dovremmo encomiare le molte centinaia di ricercatori che per molti anni
hanno lavorato a gran prezzo per scoprire che il giorno che offre le
migliori garanzie di sicurezza per eseguire una circoncisione è
l'ottavo. Tuttavia pur congratulando la scienza medica per questa
recente scoperta, ci par quasi di sentire il fruscio delle pagine della
Bibbia, che vorrebbero ricordarci che quattromila anni or sono,
nell'iniziare la pratica della circoncisione con Abramo, Iddio disse:
"All'età di otto giorni, ogni maschio sarà circonciso..." (Genesi
17:12a). Abramo non scelse l'ottavo giorno dopo molti secoli di
esperimenti basati su tentativi ed errori. Nè lui nè nessun altro della
comitiva che era partita con lui dall'antica città di Ur dei Caldei era
mai stato circonciso. Il
giorno era stato scelto dal creatore della vitamina K."
(S.I. McMillen, "Nessuna Malattia", Ed. Centro Biblico, Napoli 1976 -
pp. 31-33)
Il fatto che il bambino avrebbe dovuto chiamarsi
Zaccaria dal nome di suo padre,
era evidentemente un costume dell’epoca.
Gli amici e gli ospiti
proponevano con insistenza il nome di
Zaccaria per il
neonato, probabilmente per onorare il sacerdote, suo padre, ed erano ben
lontani dall'aspettarsi alcuna opposizione alla loro proposta
(soprattutto da parte di Elisabetta sua consorte amorosa e riverente),
ma la risposta di questa fu: "
No, sarà invece chiamato Giovanni ".
E con cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato...
Anche per questo Gesù
insegnerà così:
No, vi dico,
ma piuttosto divisione; perché,
da ora in avanti, se vi sono
cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due e due contro
tre; saranno divisi il padre contro il figlio e il figlio contro il
padre; la madre contro la figlia, la figlia contro la madre; la suocera
contro la nuora e la nuora contro la suocera.
…Egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: «Il suo nome è Giovanni».
Zaccaria questa volta si dimostra risoluto; si fece portare una
tavoletta (una sorta di lavagna dei nostri giorni, fatta solitamente di
legno di pino sottile con la superficie coperta di cera su cui si
incideva con uno stile di ferro) e vi incise quanto Dio aveva stabilito:
Il suo nome è Giovanni
(il cui significato in ebraico è
il favore di Dio).
Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i
desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei
nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri.
Ma Dio, che è ricco in
misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche
quando eravamo morti nei peccati,
ci ha vivificati con Cristo
(è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e
con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei
tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che
egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.
(Efesini 2:1-7)
L’UBBIDIENZA ALLA PAROLA DI DIO PRODUCE NEGLI ALTRI MERAVIGLIA.
In questa ottica possiamo imparare ad apprezzare le
riprensioni del Signore:
Sopportate queste cose per la vostra correzione.
Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non
corregga?
Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la
loro parte, allora siete bastardi e non figli.
Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e
li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre
degli spiriti per avere la vita?
Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro
opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi
della sua santità.
(Ebrei 12:4-11)
Dovremmo imparare per esperienza a dire come
il salmista:
Concedimi senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.
Prima di essere afflitto, andavo errando, ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.
I superbi inventano menzogne contro di me, ma
io osservo i tuoi precetti
con tutto il cuore.
Il loro cuore è insensibile come il grasso, ma io mi diletto nella tua
legge.
È stata un bene per me l'afflizione subita, perché imparassi i tuoi
statuti.
(Salmo 119:65-72)
La guarigione di Zaccaria
lo rende libero dai suoi legami, ora
la sua bocca è aperta e la sua
lingua sciolta, ed egli parla benedicendo Dio… questa è la
guarigione che conta!
LA LIBERAZIONE DAL PECCATO PRODUCE NEGLI ALTRI TIMORE.
Tutte e tre queste azioni fanno parte dell’Opera di Dio e sono parte
della nostra testimonianza!
****
«Benedetto sia il Signore, il Dio d'Israele, perché ha visitato e
riscattato il suo popolo, e ci ha suscitato un potente Salvatore nella
casa di Davide suo servo, come aveva promesso da tempo per bocca dei
suoi profeti; uno che ci salverà dai nostri nemici e dalle mani di tutti
quelli che ci odiano.
Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo
santo patto, del giuramento che fece ad Abraamo nostro padre, di
concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, lo serviamo senza
paura, in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della
nostra vita.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai
davanti al Signore per preparare le sue vie, per dare al suo popolo
conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati, grazie
ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l'Aurora
dall'alto ci visiterà per
risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte, per
guidare i nostri passi verso la via della pace».
(Luca 1:67-79)
…«Benedetto sia il Signore, il Dio d'Israele, perché ha visitato e
riscattato il suo popolo, e ci ha suscitato un potente Salvatore nella
casa di Davide suo servo, come aveva promesso da tempo per bocca dei
suoi profeti; uno che ci salverà dai nostri nemici e dalle mani di tutti
quelli che ci odiano.
Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo
santo patto, del giuramento che fece ad Abraamo nostro padre, di
concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, lo serviamo senza
paura, in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della
nostra vita.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai
davanti al Signore per preparare le sue vie, per dare al suo popolo
conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati, grazie
ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l'Aurora
dall'alto ci visiterà per
risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte, per
guidare i nostri passi verso la via della pace».
Questo
canto di Zaccaria
sospinto dallo Spirito Santo
ci dà l’opportunità di considerare le giuste priorità della lode:
- Zaccaria considera
la fedeltà alle promesse
fatte che Dio ha dimostrato per il Suo popolo e non per la
risposta alla sua preghiera fine a se stessa:
- Zaccaria considera
la misericordia che Dio ha
dimostrato per la discendenza di
Abramo quali servitori di Dio e non per la sua discendenza;
Ricordiamo la
promessa di Dio fatta ad Abramo:
Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce. (Genesi 22:16-18)
Zaccaria (per lo Spirito Santo) vede in suo figlio Giovanni
profeta dell'Altissimo
con una missione del tutto
particolare:
andare davanti al Signore per preparare le sue vie!
Io vi dico: fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni;
però, il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
Tutto il popolo che lo ha udito, anche i pubblicani, hanno riconosciuto
la giustizia di Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni; ma
i farisei e i dottori della legge, non facendosi battezzare da lui,
hanno respinto la volontà di Dio per loro.
A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? A chi sono
simili?
Sono simili a bambini seduti in piazza, che gridano gli uni agli altri:
"Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei
lamenti e non avete pianto".
Difatti è venuto Giovanni il battista che non mangia pane e non beve
vino, e voi dite: "Ha un demonio".
È venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: "Ecco un
mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!"
Per mezzo di questo profeta
dell’Altissimo:
E la salvezza ha come scopo:
Paolo
ne da la sua personale testimonianza:
…apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti,
apparve anche a me, come all'aborto; perché
io sono il minimo degli
apostoli, e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho
perseguitato la chiesa di Dio.
Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso
di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io
però, ma la grazia di Dio che è con me.
(tratto da 1 Corinzi 15:3-10)
Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore,
per avermi stimato degno della sua fiducia,
ponendo al suo servizio
me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento;
ma misericordia mi è stata
usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità; e la
grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che
è in Cristo Gesù.
Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che
Cristo Gesù è venuto nel
mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
Ma per questo mi è stata
fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo,
tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito
avrebbero creduto in lui per avere vita eterna.
(1 Timoteo 1:12-16)
Il compito di Giovanni il battista
(e di tutti coloro che sono chiamati a preparare la via del Signore),
come dei buoni agricoltori
è:
(1 Corinzi 3:6)
Così, miei cari, voi che
foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma
molto più adesso che sono assente,
adoperatevi al compimento
della vostra salvezza con timore e tremore;
infatti è Dio che produce in
voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo.
Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, perché siate
irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una
generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel
mondo, tenendo alta la parola di vita…
(Filippesi 2:12-16)
****
Crescita di Giovanni il battista (1:80)
(Luca 1:80)
Le promesse di Dio sono certe,
il bambino cresceva e si fortificava nello spirito;
questo dobbiamo ricordarcelo sempre:
Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in
Cristo,
dopo che avrete sofferto per breve tempo,
vi perfezionerà egli stesso,
vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente.
Ma questa formazione (perfezionamento)
non avviene in mezzo alla tradizione religiosa del suo tempo; avviene
nei deserti fino al giorno in cui
doveva manifestarsi a Israele.