Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo:

Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.

Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente.

(Matteo 28:18-20)

 

Il mandato di Gesù agli apostoli comprende fondamentalmente:

- La consapevolezza del trionfo universale di Cristo: Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra

- L’ordine di andare (camminare): Andate dunque…

- L’ordine di fare Suoi discepoli (non propri discepoli) che si compone di due azioni:

- L’ordine di battezzare: …battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…

- L’ordine di insegnare ad osservare: … insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate

- La consapevolezza della Sua onnipresenza: …Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente

 

Essendo questo il mandato dato ai fondatori della Chiesa, questo è stato poi trasferito di fatto a tutta la Chiesa, che come un corpo (1 Corinzi 12:12-28), è composta da singoli membri (ognuno con la sua funzione) ma che, prende vigore da ogni singolo membro:

È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell'amore.

(Efesini 4:11-16)

 

Questo mandato ha come obiettivo il perfezionamento dei santi (fare discepoli) in vista dell'edificazione del corpo di Cristo.

Purtroppo non sempre i membri della Chiesa si pongono questo obiettivo… spesso si perdono in tante discussioni inutili, che non promuovono il perfezionamento dei santi, distraggono dallo scopo ultimo e fanno perdere tante energie e non danno così il vigore utile alla edificazione.

…perché siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.  (Efesini 2:10)

 

Perché ciò che glorifica il Padre è che coloro che sono stati salvati portino frutto:

In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli.  (Giovanni 15:8)

Perché il vero rischio è il fraintendere questo mandato o quanto meno non averne la piena consapevolezza.

Gesù davanti a dei giudei che credevano in lui disse una cosa che dobbiamo considerare attentamente:

Mentre egli parlava così, molti credettero in lui. Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.»  (Giovanni 8:30-32)

Per essere veramente discepoli di Gesù, non basta credere in Lui, bisogna perseverare nella Sua parola!

Per essere veramente liberi, bisogna conoscere la Verità!

Altrimenti inganniamo noi stessi!

 

Lo scopo del cristiano è quindi quello di:

- diventare un discepolo di Cristo:

- camminare con Cristo seguendo il Suo esempio

- condursi come il Maestro

- portare altri a diventare discepoli di Cristo dando se stesso come:

- esempio da seguire

- esempio di condotta

… portare frutto!

 

Alla luce di queste considerazioni possiamo comprendere cosa intendeva l’apostolo Paolo quando scriveva le sue lettere: Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.  (Filippesi 4:9)

…le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri.   (2 Timoteo 2:2)

 

Il cristiano è chiamato quindi ad un cammino:

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò.   (1 Giovanni 2:1-6)

 

Un cammino che parte dall’ascolto della Parola di Dio e finisce con il portare frutto alla Gloria di Dio!

 

I fondamenti del Vangelo   -   L’INSEGNAMENTO BASILARE

 

SOMMARIO

 

  1. CREDERE – CONOSCERE GESU’

  2. IL VANGELO DI DIO

  3. RAVVEDIMENTO, REDENZIONE E CONVERSIONE

  4. DIVENTARE UN FIGLIO DI DIO

  5. ESSERE CERTI DELLA SALVEZZA

  6. IL BATTESIMO

  7. PASSARE DEL TEMPO CON TUO PADRE

  8. VIVERE VITTORIOSAMENTE COM FIGLIO DEL PADRE ONNIPOTENTE

  9. UBBIDIRE AL SIGNORE

  10. RIUNIRSI COME FIGLI DI DIO – LA CHIESA

  11. AFFRONTARE LE PROVE

  12. EVANGELIZZARE

  13. AMARE LA PAROLA DI DIO

  14. LE PREZIOSE PROMESSE DI DIO

  15. DIMORARE IN CRISTO PER PORTARE FRUTTO

  16. VIVERE LA SANTIFICAZIONE

  17. COME COMPORTARSI NELLA CHIESA DI DIO

  18. CAMMINARE CON DIO

 

 

 CREDERE - CONOSCERE GESU’

 

La domanda iniziale che ogni uomo che si avvicina alla spiritualità è:

 CHI E’ DIO?

 La storia dell’umanità (in modo trasversale nel tempo e nello spazio) evidenzia una ricerca, a tutti i livelli, di un Essere superiore, Supremo, l’Assoluto.

 In questa ricerca l’uomo non si rende però conto che la testimonianza di questo Essere è proprio intorno a lui… Dio è innanzi tutto il Creatore.

 La Bibbia (la Parola di Dio) ce lo annuncia e ce lo testimonia:

 

Non lo sai tu? Non l'hai mai udito? Il SIGNORE è Dio eterno, il creatore degli estremi confini della terra; egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile.   (Isaia 40:28)

 

Io ho fatto la terra e ho creato l'uomo su di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli e comando tutto il loro esercito.

(Isaia 45:12)

 …infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue…    (Romani 1:20)

 

Per questo è adorato nei cieli:

 Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono.   (Apocalisse 4:11)

  

In questa opera di creazione (raccontata dettagliatamente nei primi due capitoli del libro della Genesi) l’uomo ne è il capolavoro:

 O SIGNORE, Signore nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra!

Tu hai posto la tua maestà nei cieli.

Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto una forza, a causa dei tuoi nemici, per ridurre al silenzio l'avversario e il vendicatore.

Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte, che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi?

Il figlio dell'uomo perché te ne prenda cura?

Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore.

Tu lo hai fatto dominare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi: pecore e buoi tutti quanti e anche le bestie selvatiche della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri dei mari.

O SIGNORE, Signore nostro, quant'è magnifico il tuo nome in tutta la terra!

(Salmo 8)

 

E proprio l’uomo, pur essendo il capolavoro della Sua creazione, ha rinnegato il suo creatore:

 L'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d'intelligenza si è ottenebrato.

Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti, e hanno mutato la gloria del Dio incorruttibile in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

(Romani 1:18-23)

 

Scatenando la Sua ira, perché:

 Guai a colui che contesta il suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra!

L'argilla dirà forse a colui che la forma: "Che fai?"

L'opera tua potrà forse dire: "Egli non ha mani"?

(Isaia 45:9)

 Questa situazione ha reso l’uomo un nemico di Dio!

 

 Ma Dio, che è Amore, non si è rassegnato a perdere così la Sua Opera ed ha preparato un Piano, un Disegno di redenzione totale che comprende tutto il creato celeste e terreno, realizzato nella persona del Suo Figlio Unigenito Gesù Cristo (la Sua Parola fatta carne), perchè:

 …nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.   (Giovanni 1:18)

 Questo è il Disegno benevolo che Dio stesso aveva concepito dentro di sé fin dalla fondazione del mondo – cfr Efesini 1:9-10), che ha progressivamente rivelato all’uomo, iniziando dai profeti dell’Antico Patto (nel popolo di Israele da dove doveva nascere Gesù Cristo) fino agli apostoli ai quali fu affidato di posare il fondamento della Chiesa nel Nuovo Patto in Gesù Cristo.

 L’artefice dell’Opera di Dio non poteva essere considerato un feticcio simile agli idoli pagani, per questo Dio vietò al popolo di Israele di farsi immagini (perché quando Dio vieta qualcosa, op ci chiede di “rinunciare a qualcosa è sempre per darci “qualcosa di meglio” – cfr Ebrei 11:40), ed Egli ha dato l’Immagine della Sua Parola:

 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre…

…Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.

(tratto da Giovanni 1:14-18)

 

Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.

In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.

Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.

Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.

Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.

(Colossesi 1:13-20)

 

 Ed è proprio un Disegno Benevolo in quanto in Lui l’uomo è benedetto di ogni benedizione spirituale:

 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.

In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio.

In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti.

Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.

(Efesini 1:3-10)

 

Ed in lui la creazione tutta aspetta la redenzione:

 …la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio; non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.

(Romani 8:19-23)

 

Perché l’uomo e la creazione sono strettamente legati nello stesso destino, essendo l’uomo il responsabile del creato davanti a Dio.

  

Vediamo questo nelle due creazioni:

 - La prima creazione, terrena è in Adamo, l’uomo a immagine e somiglianza di Dio che era chiamato ad esercitare il dominio sul creato:

 Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».

(Genesi 1:26-29)

 

Ma in Adamo l’uomo è fallito nel suo incarico (ha peccato) e il creato è in uno stato di disordine a causa sua.

 L’uomo anziché custodire la terra la distrugge… ed anche per questo motivo sarà giudicato, distrutto da Dio:

 la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra.

(Apocalisse 11:18)

 

- La seconda creazione, spirituale è in Cristo, l’Immagine di Dio Colui che compie il Disegno di Dio:

 …il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.

(Efesini 1:9-10)

 

E in Cristo l’uomo non fallisce nel suo incarico (non pecca), anzi l’azione dello Spirito Santo lo trasforma nella Sua stessa Immagine (2 Corinzi 3:18) e la nuova creazione sarà perfetta:

 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più.

E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.

Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».

E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio. Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello».

Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, con la gloria di Dio.

Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino.

Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici angeli.

Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d'Israele.

Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente.

Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell'Agnello.

E colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura.

E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza erano uguali.

Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti, a misura d'uomo, adoperata dall'angelo.

Le mura erano costruite con diaspro e la città era d'oro puro, simile a terso cristallo.

I fondamenti delle mura della città erano adorni d'ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo; il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisòlito; l'ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l'undicesimo di giacinto; il dodicesimo di ametista.

Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola.

La piazza della città era d'oro puro, simile a cristallo trasparente.

Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.

La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada.

Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria.

Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più); e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni.

E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

(Apocalisse 21:1-27)

 

Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.

In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l'albero della vita. Esso dà dodici raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle nazioni.

Non ci sarà più nulla di maledetto.

Nella città vi sarà il trono di Dio e dell'Agnello; i suoi servi lo serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

(Apocalisse 22:1-5)

 

E Gesù, durante il Suo “trascorso fisico” ha dato prova di questa Sua autorità:

   - nella pesca miracolosa (Luca 5:1-11)

   - nel pesce con la didramma (Matteo 17:24-27)

   - la tempesta sedata (Luca 8:22-25)

 

…Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

(Colossesi 1:15-16)

 E’ quindi nella persona di Gesù Cristo (e solo in Lui) che noi (e tutto il creato) possiamo entrare in questo Piano di redenzione, l’insegnamento degli apostoli non lascia spazio a fraintendimenti:

 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.   (Atti 4:12)

 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti…    (1 Timoteo 2:5-6)

 Questo è l’unico vero motivo per il quale, ogni religione, ogni filosofia (ispirate dal nemico delle nostre anime) propone qualcosa di alternativo a Gesù Cristo ed è altresì l’unico vero motivo per cui lo Spirito dell’anticristo influenza il genere umano:

 Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo?

Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio.   (1 Giovanni 2:22)

 

Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo.  (1 Giovanni 4:2-3)

 Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo, i quali non riconoscono pubblicamente che Gesù Cristo è venuto in carne.

Quello è il seduttore e l'anticristo.   (2 Giovanni 7)

 

E lo spirito dell’anticristo non si manifesta necessariamente con “effetti speciali”… il più delle volte si presenta per esempio con la tendenza a sostituire la fede basata sulla conoscenza di Gesù Cristo con la sincerità… questa tendenza (ispirata dall’anticristo) è assolutamente ingannevole in quanto, la Parola ci avverte che:

 C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte.   (Proverbi 14:12)

 Purtroppo la sincerità non basta; ci sono strade che noi possiamo percorrere con l’animo più sincero… ma non ci porteranno mai nel punto dove vogliamo arrivare se sono dirette da un'altra parte.

 Se noi dobbiamo raggiungere una destinazione precisa, non basta salire su un treno, magari trovare posto, sistemare i nostri bagagli con cura… dobbiamo accertarci che quel vagone sia collegato ad una motrice, che questa sia funzionante e che la destinazione sia quella giusta… lo stesso vale per la fede.

 

Gesù stesso insegnò:

 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.   (Matteo 7:13-14)

 Questo avvertimento ci insegna che molti uomini seguono “sinceramente” una via ed entrano in una porta che conducono alla perdizione… invece Gesù dichiara:

 Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.   (Giovanni 14:6)

 

  Per questo motivo Pietro esortava così:  In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.     (Atti 4:12)

 Eppure oggi, tra molti di quelli che “tradizionalmente si definiscono cristiani”, parlare di Gesù Cristo è quasi una “favola”… da non credere seriamente!

 

Gesù invece ci ha lasciato scritto che:

 Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 

Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato.    (Giovanni 3:16-18)

 

L’apostolo Paolo ci conferma che:    …il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede.   (Romani 1:16)

 

E l’apostolo Pietro ancora:  …chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome.  (Atti 10:43)

 Per questo, per avere fede occorre conoscere indispensabilmente Gesù… conformemente alla rivelazione che ci è data da Dio stesso… non secondo la nostra immaginazione, i nostri sentimenti.

 

Per questo motivo Dio ci ha lasciato la Sua Parola, che nel tempo stabilito è stata fatta carne:

 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.

La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta…

…Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto.

È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.  E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

 (tratto da Giovanni 1:1-14)

 Una volta che Gesù Cristo ha compiuta l’Opera di redenzione ed è tornato al Padre, Dio ha mandato il Suo Spirito Santo per insegnare e ricordare agli apostoli tutte le Parole che Gesù aveva detto loro:   …il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. (Giovanni 14:26)

 

Gli apostoli hanno scritto questi insegnamenti e li hanno trasmessi fedelmente nel testo biblico chiamato Nuovo Testamento, ovvero il regolamento del Nuovo Patto di Dio con l’uomo nella persona di Gesù Cristo.

 

E Gesù stesso ha pregato per loro e per noi che crediamo alla loro parola, affinchè siamo tutti uno in Lui:

 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.

Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me.

Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo.

Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; e io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l'amore del quale tu mi hai amato sia in loro, e io in loro.

(Giovanni 17:20-26)

 

Nella Scrittura troviamo quindi tutti gli insegnamenti per vivere secondo la volontà di Dio, perché:

 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.   (2 Timoteo 3:16-17)

 

Ed essere così dei veri discepoli di Cristo!

 …infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

(Efesini 2:10)

Gianni Marinuzzi


1. Conoscere Gesù Cristo